I Seminario di Canto Gregoriano

“La Chiesa riconosce il canto gregoriano come canto proprio della liturgia romana; perciò nelle azioni liturgiche, a parità di condizioni, gli si riservi il posto principale. Gli altri generi di musica sacra, e specialmente la polifonia, non si escludono affatto dalla celebrazione dei divini uffici, purché rispondano allo spirito dell'azione liturgica” (SC 116).
Con queste parole il Concilio Vaticano II chiede di valorizzare il patrimonio musicale e spirituale che ci è stato affidato, in cui, in modo indiscusso, riconosciamo il canto gregoriano frutto e strumento di preghiera per secoli.